Stefano Termanini ha dedicato il suo “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”. Tre anni di storia e di lavoro dal Morandi al ponte Genova San Giorgio, primo tomo dei due che compongono il volume “Una nave ormeggiata in Valpolcevera, scritto con Alessandra Lancellotti, autrice di Mille voci, mille volti. Testimoni del dolore, del tempo, d’impresa, fotografie di Roberto Orlando, in particolare, ai “43 angeli della città”.
La formula fu coniata dal card. arcivescovo Angelo Bagnasco, nel corso della celebrazione del primo anno dalla tragedia.
I “43 angeli della città” sono le vittime innocenti le cui vite il crollo del ponte Morandi ha trascinato con sé. A ciascuna delle 43 vittime, nel capitolo 3 del libro, è stato dedicato uno spazio, per ricordarle e onorarle – nell’immenso dolore – nella bellezza della loro vita e nel dramma della loro morte. E per non dimenticare che ogni cittadino italiano ha il dovere di lottare perché le vittime del Morandi e le loro famiglie abbiano giustizia – e perché, cercandola per loro, ogni cittadino italiano lotterà perché il proprio Paese sia un paese giusto.
Qui il Lettore trova il podcast gratuito in cui l’autore legge il terzo capitolo di “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”. Lo pubblichiamo oggi, 14 giugno 2022, a 1400 giorni dalla tragedia: