G. Torelli, Storia di un aspirante pittore

Giorgio Torelli ha raccontato in “Storia di un aspirante pittore” la vicenda di Claudio, Sandro e Mario, tre giovani che, dopo esser stati molto uniti durante l’adolescenza, hanno intrapreso strade diverse. Diverse sono anche le personalità dei tre giovani, diventati uomini: Claudio è l’idealista, alla ricerca di una dimensione spirituale del vivere, Sandro è il professore universitario, attratto dai più nobili ideali della ricerca scientifica e costretto a misurarsi con i giochi di potere, Mario è il medico teso alla ricerca del successo. Claudio, pur non aspirando ad altro che a sviluppare uno stile originale per la propria pittura, è il solo dei tre a conoscere il successo economico. Lo indirizza verso una carriera rapida e soddisfacente, dal punto di vista economico, il padre, presidente di una società finanziaria.
Due giovani donne sono coprotagoniste della storia, insieme a Claudio, Sandro e Mario. Sono Anna e Lucia, simili nell’aspetto e, in apparenza, diverse nell’atteggiamento morale. «Storia di un aspirante pittore – ha detto Stefano Termanini, l’editore – è un romanzo la cui trama è una sorta di equilibrato congegno. Le persone si perdono e si ritrovano, come in una commedia rinascimentale. La ricerca, però, alla fine, rimane d’ordine morale. La sfida è ritrovare se stessi».