Claudio Gava, “A sud non si guardava mai”, Serel | Stefano Termanini Editore (ISBN 9788889401682)

18,00  Iva inclusa

Questa storia comincia mezzo secolo fa, in un paese di nome Durazzo, posto nell’ultimo lembo della pianura. Quando questa storia comincia, le colline che da qui in su si increspano e s’infittiscono, tutte verdi ancora, sembrano fatte apposta per metterci sopra le ville e le villette che i nuovi benestanti del prosecco vi faranno ben presto costruire. A nord di Durazzo le Prealpi sono quasi un bastione; vi spuntano, da dietro, le Alpi. L’orizzonte è chiuso. Eppure – scrive l’autore – a Durazzo le montagne erano una volta come le quinte della vita quotidiana. Le guardavi ogni mattina, appena uscito di casa, per immaginarti là in cima, libero da tutto. A sud, verso la pianura, stagnavano le nuvole basse. O la nebbia. A sud, al tempo in cui questa storia comincia, non si guardava mai.

Descrizione

Dopo l’itinerario della memoria di Ùter!, raccolta di parole e di storie, in questo suo secondo libro, a mezzo fra l’autobiografia e il romanzo, Claudio Gava ripercorre incontri e vicende degli anni dell’infanzia e della giovinezza.

La sua prosa è sobria e salda, come il carattere e gli usi della tradizione di cui ci dice: la famiglia, la scuola, la chiesa, l’economia domestica, le amicizie, gli sport. Gli anni che racconta sono gli stessi in cui la società agricola arretra e la società industriale dilaga. Tutto va cambiando e tutto infine cambia, veloce come mai si sarebbe creduto. Non ogni cosa va a posto di ciò che prima era sbagliato, ma il vento del presente spariglia i destini, rilancia le sorti di una generazione nuova e più sana.

Enigmi e miti e le parole con cui ce li siamo raccontati si nascondono dentro di noi, cioè dove è più difficile scovarli e dove restano per sempre un po’ segreti. Claudio Gava si propone di andare a cercarli: a Durazzo, che era il borgo dell’infanzia e che ora è diventato città.

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Claudio Gava, 58 anni, è nato e vive in provincia di Treviso. Lavora a Trento. Ha esordito nel 2022 con Ùter!, pubblicato da Stefano Termanini Editore.