Sabato 6 luglio 2024, alle ore 18, ad Acqui Terme, presso la Sala conferenze ex Kaimano, si terrà la presentazione del romanzo biografico «Sadia. Storia di una donna» di Donatella Mascia, Stefano Termanini Editore. Interverranno, dopo il saluto istituzionale di Matteo Ravera, consigliere delegato alla Biblioteca Civica del Comune di Acqui Terme, Carlo Prosperi e Carlo Sburlati, cui verrà affidata la presentazione del libro, quindi Donatella Mascia, autrice, e Stefano Termanini, editore. Sarà presente Sadia Sharmin Rita, personaggio e protagonista, la cui vita è oggetto della narrazione del libro, che porterà, dalla sua vera e viva voce, la sua testimonianza di donna che è riuscita a sottrarsi a un destino di violenza e umiliazione.
«Sadia – dice Stefano Termanini, editore – è, al tempo stesso, la protagonista del più recente libro di Donatella Mascia e la summa di tutte le donne, anzi di tutti gli esseri umani, che un inspiegabile omaggio a vecchi riti e tradizioni condanna a subire umiliazioni e sofferenze. Appena più che bambina, Sadia, ragazza del Bangladesh, è costretta dalla famiglia a legarsi in matrimonio a un uomo ignorante e violento, che lei detesta. Per liberarsi e trovare la sua strada, per riappropriarsi della sua vita, Sadia prima fugge, poi chiede aiuto alle istituzioni italiane. È l’Italia, che in questo libro fa un’ottima figura, a darle consapevolezza delle sue possibilità, a offrirle lingua e cultura, protezione e un nuovo futuro. Sadia sarà libera di costruirlo come si sente e secondo i suoi desideri».
Presentato per la prima volta l’11 maggio scorso, al Salone Internazionale del Libro di Torino, il romanzo di Donatella Mascia nasce e germoglia da una storia vera. Donatella Mascia e Sadia ci dicono, per mezzo di questo libro, che può capitare di dover combattere per tornare padroni del proprio destino. Ma che si può avere la meglio. «Se ce l’ho fatta io – dice Sadia Sharmin Rita –, possono farcela anche altre donne come me».
Dice Donatella Mascia: «Alcuni lettori mi hanno chiesto: “perché questo romanzo?”. Ci sono molte ragioni, rispondo io. Ho voluto dare un messaggio di speranza. Questo è il mio primo obiettivo. Dinanzi ai fatti di cronaca di cui ogni giorno leggiamo, fatti drammatici, spesso cruenti, la storia di Sadia è storia a lieto fine: Sadia, come abbiamo detto, “ce la fa”. Voglio dire, però, che il primo impulso a scrivere il libro mi è venuto dal cuore. È Sadia che mi ha ispirata. Sadia è giovane, minuta, delicata, ma la sua forza interiore ti avvolge e ti travolge. La conosci e non puoi tacere, devi dire tutto, devi essere impietoso, perché non c’è più spazio per la reticenza».
«Sadia» è un libro scritto con uno stile che taglia come un coltello, che è tutta azione e forza, pathos e valori, fatti che accadono e invito, per il lettore, alla riflessione e alla consapevolezza – a saperne di più, per impedire che accadano fatti ingiusti, ad agire per un mondo in cui la speranza di un destino migliore sia a tutti accessibile. «Sadia, attraverso la sua storia, vuole dire grazie a tutti coloro che l’hanno aiutata» conclude Donatella Mascia. «Noi vogliamo dire grazie con lei. Tutti insieme. Vogliamo gridare “grazie”, con Sadia, tutti in coro. E fare la nostra parte perché storie come la sua non debbano verificarsi mai più».|