Il cacao non come bevanda destinata al consumo nelle corti o nelle ricche sale da pranzo degli aristocratici europei, ma come bevanda “magica”, come segreto di una forza straordinaria con cui sconfiggere eserciti; il cacao come “bevanda degli dei”. E’ da questa suggestione – storicamente fondata – che Fabrizio Lena prende le mosse per raccontarci, nel suo nuovo romanzo, Cacao, la storia meravigliosa e straordinaria di Arnau, da orfano maiorchino a corsaro patentanto del re di Spagna, a membro della più illustre società finarina, nel secolo turbinoso e guerriero della Guerra dei Trent’Anni e della peste manzoniana.
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