Sabato 10 febbraio 2023, alle ore 17, presso la sede della Lega Navale di Chiavari e Lavagna, Box 51, Porto Turistico di CHIAVARI, la Lega Navale organizza la presentazione del libro di Luigi Giannitrapani «Shakespeare e il richiamo del mare»,Serel | Stefano Termanini Editore, pp. 324.
Interverranno Monica Corte, presidente Lega Navale Chiavari e Lavagna, che introdurrà l’incontro, Luigi Giannitrapani, autore del libro, e l’editore Stefano Termanini.
Nel suo «Shakespeare e il richiamo del mare» Luigi Giannitrapani offre al lettore la possibilità di un viaggio nell’opera di Shakespeare attraverso la geografia e il mare. «L’Italia fa da ambientazione ai drammi storici – spiega Luigi Giannitrapani – ed è interpretata da alcuni fra i più famosi personaggi dell’opera di Shakespeare, eppure la geografia italiana rimane, nell’opera shakespeariana, una “geografia poetica”. Tanto più evocativa e immaginaria, dunque, che reale. Prima ancora dei luoghi e delle tradizioni, di italiano, nelle opere di Shakespeare c’è il mare».
«Le voci e poi la leggenda sostennero che Shakespeare avesse origini italiane – dice Stefano Termanini – o che, almeno, avesse soggiornato a lungo in Italia. D’altra parte, Shakespeare come Omero e Cristoforo Colombo: tutti si contendono i natali dei grandissimi. Vero è che sono numerose e celebri le ambientazioni italiane delle opere di Shakespeare e che il “sapore” italiano accompagna la fulgida fama di capolavori come “Romeo e Giulietta”, “Otello”, “La bisbetica domata”. Shakespeare conosceva l’Italia? Non per esperienza diretta, probabilmente, ma per via di letture. La cultura italiana permeava l’Inghilterra del tempo e in Inghilterra erano allora attivi studiosi, letterati, filosofi insigni, quali John Florio e Giordano Bruno. L’Italia, infine, era il più “romantico” dei luoghi dell’immaginario collettivo dei tempi di Shakespeare: il luogo in cui accedevano fatti sorprendenti, il Paese tutto circondato dal mare, che era altra e forse la maggiore fonte di possibilità e sorprese».
Dando conto delle intenzioni che lo hanno guidato lungo la scrittura di «Shakespeare e il richiamo del mare», Luigi Giannitrapani, studioso di Shakespeare e ufficiale di Marina, scrive: «il mare è uno degli elementi naturali che Shakespeare adopera più spesso, sia come scenario […] che come allegoria della vita e delle passioni umane. Al pari delle passioni umane, di cui Shakespeare è interprete e descrittore sommo, il mare è imprevedibile, mutevole, mai si può essere certi di averlo sotto controllo».
Luigi Giannitrapani nasce a Trapani e dopo le scuole superiori entra all’Accademia Navale di Livorno, quale Allievo di Stato Maggiore. Durante la sua permanenza in Marina fa parte della squadra di vela agonistica e partecipa a molte regate sia a triangolo che d’altura, culminate con la partecipazione all’allestimento e alla prima regata oceanica di Artica II da Torquay a Lisbona, che vinse nella sua classe.
Lasciata la Marina intraprende la sua attività professionale come dirigente industriale lavorando oltre che in Italia, anche in USA, Francia e Germania, raggiungendo posizioni di vertice in aziende italiane e straniere. Anche in questo periodo della sua vita, Luigi Giannitrapani mantiene la sua passione per il mare e per la vela, continuando a partecipare a regate e a fare numerose crociere con barche di sua proprietà.
Da molti anni studia letteratura inglese, partecipando attivamente a corsi e seminari organizzati dalle Università di Cambridge (UK) e di Oxford. Da alcuni anni tiene dei corsi di Letteratura Inglese presso l’UNITRE di Bogliasco e l’Università Popolare di Genova (UNIAUSER), oltre ad essere invitato a tenere numerose conferenze. Ha pubblicato «Willy ed altri amici» (2006), «Il Romanticismo dopo Auschwitz» (2009), «Il Viaggio dei Romantici alla Ricerca della Felicità» (2014), «Conversazioni Shakespeariane» (2017). | [7.2.2024]