Massimo Gabrio Giuliano, “L’olimpiade di Pierre”, Serel | Stefano Termanini Editore (ISBN 978-88-89401-620)

«I Giochi sono la sede di incontro fraterno tra tutti i popoli. Il giorno in cui sarà accettato dal mondo, un gran passo sarà stato fatto per la causa della pace».  (Pierre de Coubertin)

Pierre de Coubertin: l’inventore dei moderni Giochi Olimpici, ha lasciato dietro di sé una pista di enigmi, una complessa serie di “kripti”, da rintracciare e decifrare. In essi, nella loro composizione, si cela un messaggio che il protagonista del libro di Massimo G. Giuliano, l’investigatore Daniele Di Tomasi, è chiamato a comprendere e a far conoscere al mondo.

Un romanzo ricco di suspense, un’indagine che porta il lettore a visitare la Grecia antica, culla delle Olimpiadi, che lo accompagna in giro per il mondo, e che lo conduce infine a Chivasso, cittadina del Torinese, già capitale del Marchesato del Monferrato, là dove – forse – la chiave degli enigmi di Pierre de Coubertin inaspettatamente si cela.