12,00 € Iva inclusa
Il libro non soltanto traspone nella lingua italiana il lavoro di Georges Philips e Tony Jennings ma riesce nel difficile compito di riadattare Antidoti verbali alle esigenze, alla mentalità e alla cultura italiane.
Non riesco, vorrei/desidero, non, perché, provare/cercare, verità, ma, dovrei, sempre/mai, dubito, o/oppure, coincidenza, è/sono, no, problema: sono queste le “parole velenose” a cui Daniela Mannucci dedica capitoli indipendenti. In ogni caso, la parola “velenosa” viene spiegata nel suo potere negativo, anche attraverso esempi presi dal vissuto quotidiano. Si spiega, quindi, in quale modo “neutralizzarla”, sostituendola con altre parole “neutre” o “positive” e mutando, coerentemente, il nostro modo di guardare agli eventi e ai fatti che ci circondano. Sezione del tutto nuova rispetto al modello inglese cui l’autrice si è ispirata è quella degli esempi espressi in forma narrativa: un altro, utilissimo modo, per verificare, leggendo, in quale modo l’uso (e il non uso) di alcune parole possa determinare profondi cambiamenti nel nostro modo di percepire le cose, di percepirci e di agire.
Daniela Mannucci, Masters in Psychoanalytical Counselling, International College of Eclectic Therapies (London, United Kingdom), attiva nel campo della Mind-Body Medicine che si propone come disciplina volta a ristrutturare la consapevolezza di sé e le proprie convinzioni inconscie per riprogrammare la propria fisiologia.
Descrizione
Ci sono parole che inquinano la nostra vita. Ci sono parole “velenose”. Usarle, nelle frasi di tutti i giorni, sul lavoro, nelle relazioni interpersonali, fa male alla nostra serenità; ci porta a vedere le cose in maniera non neutra. Anzi, carica su di noi un peso di negatività che si riverbera, influenzandola negativamente, su tutta la nostra vita.